Dom Cobb 7 / 10 01/09/2012 14:18:27 » Rispondi All'indomani del successo di Batman Begins, Christopher Nolan si rimette di nuovo al lavoro, e il sequel incentrato ancora una volta sulle avventure dell'Uomo Pipistrello non tarda ad invadere le sale, con critica e pubblico che urlano al capolavoro, incassi stratosferici, con lodi (e denaro) triplicati a causa della morte del compianto Heath Ledger, interprete del Joker. Ora, fermo restando che questo resta comunque un buon film e sperando che non verrò linciato per questo, io non trovo il Cavaliere Oscuro il migliore film su Batman, titolo che va senza dubbio alcuno a Begins. Non fraintendetemi, le tematiche sono attuali ed affrontate in modo sicuramente interessante, ma se di questo film, ripensandoci dopo un po' di tempo, l'unica cosa che ricordo con assoluta chiarezza, è il Joker di Heath Ledger, allora c'è qualcosa che non va. Forse, una cosa che sicuramente poteva essere migliorabile è lo script, che alterna momenti davvero potenti ed epici
Come la conversazione con Batman. Mi spiego: fra le tante cose che il Joker dice è che, in realtà, tutti gli uomini sono bestie, e che al primo segnale di problemi gettano alle ortiche ogni traccia di civiltà, e per farlo utilizza l'esempio più inutile di sempre: "Non appena si trovano in difficoltà, tutte queste persone civili...si sbranano tra di loro". E allora? Dove starebbe l'esempio? Non potrebbe farne uno un po' più concreto? Quello che voglio dire è che, in queste occasioni, la sceneggiatura diventa improvvisamente vaga, e la cosa non l'ho gradita molto. Un altro aspetto imputabile allo script che decisamente mi ha fatto inca**are non poco è il fatto che il cattivo NON MUORE. Insomma, Nolan ce lo sbandiera per tre quarti di film, gli fa dire e fare di tutto, fino al punto in cui la sua sola vista ti rompe i cosiddetti, e alla fine NON LO FA MORIRE? Vabbè, forse mi sfugge il significato filosofico della sua non-morte, ma cavolo, un briciolo di soddisfazione al pubblico no??????
Poi, ci sono alcuni dettagli della trama che mi sembravano un po' buttati a caso, come il cameo dello Spaventapasseri, più inutile dell'inutilità, o l'excursus a Shangai, e non mi hanno proprio entusiasmato. Infine, non posso non citare il doppiaggio: non ho nulla contro quello di Santamaria e dei comprimari, ma talvolta Angelo Maggi come Commissario Gordon è davvero troppo sopra le righe
Insomma, alzi la mano chi non si è messo a ridere quando, alla fine, supplica Dent di lasciare andare il figlio, sciupando tutto l'effetto drammatico... "Mi dispiaaaaaaace....per quello che è successo!!!"
Alla fine, nonostante il lato tecnico di prima qualità e le interpretazioni niente male, su certi aspetti è davvero difficile chiudere un occhio, e di conseguenza il voto non può che risentirne.