Nutless 9 / 10 10/02/2010 18:45:40 » Rispondi "I believe whatever doesn't kill you simply makes you... stranger!"
Dopo la costruzione di un eroe in "Batman Begins" Nolan affronta la sua maturazione, la sua presa di coscienza e di responsabilità. Un cast di grande livello con un Ledger indimenticabile nell'impersonare il villain per eccellenza, il cattivo che compie il male per il male stesso, completamente slegato da qualsiasi norma morale o criminale: è questa la forza del Joker di Nolan, la sua assoluta immanenza, il suo (ri)costruire se stesso ogni volta. Dall'altra parte un cattivo più tradizionale, vittima degli altri e di se stesso e in cerca di vendetta. In mezzo un Batman che si rende conto di quanto possa essere compromettente essere un vigilante e che l'unico modo per salvare Gotham è quello di accettare il peso della propria scelta... Come per il precedente capitolo Nolan prende spunto da Miller e da una nota serie cartacea (in questo caso "The long Halloween") per costruire la storia, per il resto (regia e montagio in primis) basta il suo talento. Il risultato è un blockbuster di enorme qualità che bilancia le scene d'azione con splendidi dialoghi e personaggi eccellentemente caratterizzati. Inutile, a mio parere, il paragone con i Batman di Burton, viste le due contrapposte visioni cinematografiche dei registi. Ce ne fossero film d'azione così...