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IL CAVALIERE OSCURO regia di Christopher Nolan

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julian     8 / 10  10/10/2008 20:55:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Circa un anno fa espressi, nel commento del Batman burtoniano, tutte le mie perplessità riguardo a questa sorta di remake e la mia convinzione del fatto che il film non sarebbe mai stato all'altezza del primo così come Ledger negli ex panni di Nicholson.
Devo ammettere che, dopo quasi tre mesi di notizie e statistiche che mi arrivano su questo Batman, mi sono sbagliato di grosso.
Cmq sono stato felice quando finalmente a metà settembre, con un leggero ritardo quindi, le locandine del film sono arrivate anche nella mia metropoli.
Entusiasta dunque, ma conscio del fatto che il primo posto della top 250 di IMDB (attualmente quarto) fosse l'ultima conferma dell'esagerazione degli americani, sono andato a guardare Il cavaliere oscuro.
Giudizio: ottimo, ma leggermente al di sotto delle mie aspettative (mi ero preparato a sfornare un voto ancora più alto).
Ma il fatto è che bisogna guardare i film senza conoscere il giudizio di critica e del pubblico altrimenti si è facilmente condizionabili.
Passiamo al film in sè.
Innanzitutto è errato parlare di remake del Batman dell'89: le due trasposizioni hanno ben poco da spartire anche se sicuramente sono entrambe eccellenti nel loro genere.
Se l'opera di Burton era la solita favola macabra cui il regista ci ha abituato, con tinte fantasy/dark e un Joker dal vasto senso dello spirito, interpretato da un Nicholson gigione, quella di Nolan si trasforma in vero e proprio thriller (l'inizio ne è la pura dimostrazione: la splendida rapina ripresa da Heat), riflesso di un mondo reale, della paranoia di un'intera generazione che si rifugia in falsi idoli o eroi ideali, con un Joker sadico, psicopatico, cattivo.
E infatti il titolo non reca neanche più il nome Batman: non è più un film su Batman, è un film con Batman sul nostro mondo.
Il povero Ledger se n'è andato lasciandoci un gran personaggio, conferendogli una dimensione reale e aggiugendogli più carisma di quanto ne avesse già: il Joker è la grande attrazione del film, la morte dell'attore che lo ha impersonato ha funto ancora una volta da ulteriore attrazione (una triste pubblicità di cui potè godere anche il corvo) e lo ha inserito, insieme ad altri spiacevoli episodi, nella schiera dei film maledetti.
E' un cattivo che si è lasciato dietro la bidimensionalità fumettistica per assumere tutti i caratteri del malvivente spietato, anarchico, instabile mentalmente, in preda a gesti spasmodici (la lingua saettante) e assolutamente realistico.
E questo nuovo tipo di trasposizione è piaciuto talmente tanto che pare tutti si vogliano adeguare a questo nuovo modo di rendere supereroi e loro nemici così umani.
Nella seconda parte viene a guadagnarsi il suo spazio anche Harvey Dent, diventato intanto Due Facce.
Insomma il personaggio che meno funziona è forse lo stesso Batman ed ho capito finalmente il problema: non è che Bale non sia bravo (tempo fa espressi le mie perplessità riguardo questo attore) ma è Santamaria che lo doppia il problema.
Ciò che invece ha determinato la mia leggera delusione è che si tratta di un film troppo tecnologico e spesso decade nell'eccesso che stufa.
Il resto è storia: un kolossal che ha messo d'accordo pubblico e critica, ha sbancato tutto, ha stabilito recorda da tutte le parti e si è guadagnato senza problemi il titolo di Film del 2008.
Ci sono talmente tante cose da dire che probabilmente ho tralasciato qualcosa, ma credo che i 348 utenti prima di me abbiano già detto tutto.
Che tutti lascino da parte i pregiudizi: questo non è un film per bambini.
Spettacolo !


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