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E VENNE IL GIORNO regia di M. Night Shyamalan

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phemt     3½ / 10  07/10/2009 10:55:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ennesimo passo falso di un regista che ingiustamente sta campando di rendita grazie al successo del discreto Sesto Senso, questo E Venne il Giorno si rivela un pastrocchio in cui c’è davvero poco da salvare…
Lo spunto iniziale è appena decente, la sceneggiatura è disastrosa e colma di dialoghi idioti e ridicoli nonché di situazioni assurde ed insensate, il cast è assolutamente inadeguato e ai limiti dell’imbarazzante (imperdonabile il modo in cui viene sprecato il buon Leguizamo che ci ha sempre abituato a performance di un certo livello) e il finale è banale, prevedibile e già visto migliaia di volte…

Il regista indiano scrive, produce, dirige e fa tutto abbastanza male… Anche quando decide di tirare in ballo l’immancabile (in film come questi) scarsa fiducia che l’uomo ha verso i suoi simili nel momento si trova di fronte ad un problema sconosciuto lo fa in maniera poco convincente e le caratterizzazioni psicologiche sono perlopiù ridicole…
L’impressione è che tutto sia approssimativo, Shyamalan non sa bene dove affondare il colpo, la tensione non c’è e una botta di volume di tanto in tanto non serve a nulla, la storia d’amore tra i due protagonisti ha poco senso nel modo in cui viene gestita e il sottotesto di eco-vengance si perde inesorabilmente…
In questa maniera anche le idee buone (il suicidio di gruppo dei carpentieri, la morte di Leguizamo) non colpiscono come avrebbero potuto e alla fine della visione non rimane davvero nulla degno di essere ricordato…

Non è tutto da buttare però: un paio di scene hanno un discreto effetto visivo e Shyamalan è pietoso nei confronti del povero spettatore e decide di non tirarla troppo per le lunghe… La durata esigua infatti evita quantomeno l’insorgere della noia! E a dirla tutta con Lady in the Water il regista indiano ha fatto pure di peggio…

La strana storia di un regista (autoconvintosi di essere un autore) che continua a sfornare filmacci eppure continua ad avere un immeritato credito internazionale… Quanto altri film dovrà sbagliare il regista indiano? Credo che per lui sia giunta l’ora di prendersi una bella pausa e di ragionare bene sul futuro e sul da farsi, peccato che sia già pronto in uscita la sua nuova fatica…