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E VENNE IL GIORNO regia di M. Night Shyamalan

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JOKER1926     4 / 10  06/03/2009 01:02:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
2008… Il mondo cinematografico attraversa un momento (usando un eufemismo) non felice, molti generi sono praticamente in estinzione, i registi non hanno più idee…
Rientra in questo balordo quadro con massima autorità "E venne il giorno" (titolo penoso, fiabesco) di M. Night Shyamalan.

Il film innanzitutto presentava una trama particolare, dai trailer, dallo spezzone di trama iniziale era difficile (se non impossibile) "decifrare", "idealizzare" il disegno (fallito) del regista, il tutto si basa sulla follia (conseguenza di un qualcosa indeterminato, pecca monumentale!), l'uomo è in crisi mentale…
Sceneggiatura troppo superficiale, "E venne il giorno" è un penoso viaggio in "pillole" filosofiche/scientifiche che irritano la mente di ogni logico ed intelligente spettatore.
Il film ci guida in balorde, penose concezioni; le piante si sono stancate dell'essere umano, l'uomo danneggia, inquina la natura… il rimedio?... Bisogna uccidere tutti..!
Questo (incredibilmente) è il succo "concettuale" di questa pellicola, qualche spettatore audace cerca addirittura di "addomesticare" le "teorie" (occhio alle virgolette) del regista affermando, rafforzando concezioni drastiche, l'uomo è debole, ha paura, ha distrutto, distruggerà… (siamo in crisi di idee e di logica!)

"E venne il giorno" secondo Me è una pellicola da boicottare, film di genere catastrofico/fantascientifico che si basa sul niente, troppa superficialità e tantissime contraddizioni, incongruenze che a conti fatti distruggono quel "pizzico" di armonia generatosi nel film di Shyamalan.

Sul piano tecnico comunque c'è poco da obbiettare, fotografia ineccepibile, effetti sonori ed effetti speciali curati e ottime inquadrature; ovviamente sottolineo le ambientazioni e l'alone di suspence che in linea di massima gode sovrano per tutto il tempo.

Nel film oltre al grande lavoro tecnico c'è veramente poco da salvare, nella "scialuppa" di salvataggio "ammucchierei" ( con fatica e con tanta generosità) alcune scene cruenti (inutili nel contesto del film) di ottimo effetto visivo.
Il resto è un mare di cavolate intersecate divinamente con incongruenze clamorose; l'introduzione di personaggi grotteschi (come la donna della limonata) sublimano il tutto e donano al film quella vena (involontaria) di ironia che finisce di inguaiare il film… Ennesimo flop recente cinematografico…