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OPEN WATER regia di Chris Kentis

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Invia una mail all'autore del commento giovanni79     6 / 10  08/11/2008 07:28:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La forza del film sta proprio nel celare l'orrore non come fase preparatoria, come prologo a qualche agghiacciante scena da brivido, ma semplicemente perché l'orrore stesso non può essere visto dalla coppia di protagonisti e lo spettatore, immedesimandosi con i due, prova angoscia e la consapevolezza che non c'è nulla di inverosimile in ciò che vede. Paradossalmente, però, il gioco può rivelarsi una pericolosa arma a doppio taglio, perché chi guarda sa bene che solo nel finale potrà esserci una svolta di qualsiasi genere (e, duole dirlo, ma Kentis ha scelto la più scontata e "facile"), ragion per cui i brividi veri e propri si contano sulle dita di una mano e quasi tutti nella seconda parte, quando entrano in scena gli squali. Anche in questo caso appare quasi una forzatura l'ingresso dei predatori marini, praticamente nascosti per mezz'ora e che sembrano uscire fuori solo ed esclusivamente per far aumentare il tasso di adrenalina in un film che altrimenti si sarebbe ridotto ad un lento, soporifero, cammino verso gli inferi.Senza dubbio da vedere, ma per ora c'è solo una promozione con riserva.