caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL GIARDINO DELLE TORTURE regia di Freddie Francis

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     7 / 10  01/02/2013 17:17:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dalla regia di Freddie Francis prende sembianze "Il giardino delle torture", cinematograficamente parlando, il film è concepito nel lontano 1967.
Si consiglia, vivamente, la visione di tale film allo spettatore attento che apprezza, oltretutto, il genere horror in tutte le diverse sfumature, in tutte le artistiche occasioni.
Infatti con "Il giardino delle torture" a salire in cattedra è la confezione tecnica di altri tempi, ma che stile!
Freddie Francis per il suo Horror sigilla la scena in una fotografia quasi fumettistica ove i colori baldanzosi donano un tocco chimerico al film, insomma si milita in contesti fiabeschi e misteriosi, simultaneamente.
Lo spettatore potrà apprezzare più la sceneggiatura che la storia.
Questa ultima, dopotutto, è abbastanza statica, il film si avviluppa in episodi dall'epilogo telefonato. La sceneggiatura, invece, è colma di sfaccettature degne di encomio; si va dagli scenari alle circostanze (curiose) che si verificano. Da evidenziare quindi l'episodio simbolico degli attori e dei produttori "robotizzati" di Hollywood; la storia del pianoforte e quella del gatto sono davvero interessanti.

"Il giardino delle torture" nasce col netto intendo di dilettare il pubblico attraverso sequenze di alta classe cinematografica. L'orrore, quello nel senso strettissimo della parola, latita. Ma l'obiettivo, come citato sopra, è portato a termine con massimo stile, nel segno di produzioni che oggi diventano un privilegio per pochi ricercatori.
outsider  03/04/2013 10:27:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
anche qui sei stato eccellente. si', non conosco il film ma altri del periodo si', come gli attori. cushing poi erail mio preferito. e si', erano altri tempi, dove la qualita' sopperiva alla mancanza di effetti speciali, montagne di dollari per distruggere cose sul set e montaggi informatici inesistenti. era il tempo dei veri attori, quelli concentrati a dare performances teatrali Nche sullo schermo.