Goldust 6½ / 10 09/04/2021 11:46:46 » Rispondi Incredibile quanto Cukor fosse avanti con i tempi ed abbia firmato già ne 1954 una pellicola riguardante la sete di successo e l'arte di apparire! Il tono è chiaramente canzonatorio e la critica sociale mai troppo ostentata eppure, tra le linee del racconto ed i diversi piani comici della sceneggiatura, la si può leggere senza fatica. A livello generale mi sembra comunque una pellicola leggermente sopravvalutata: il personaggio di Gladys Glover ha dei tratti sicuramente ingegnosi ma conferma il detto che tra genio e stupidità il confine è molto sottile. La Holliday poi ( bravissima e sfortunatissima attrice ) è doppiata con un tono insopportabile. Debutto sul grande schermo per Jack Lemmon.