caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SANGUEPAZZO regia di Marco Tullio Giordana

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
suzuki71     3 / 10  28/05/2008 08:24:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commentare questo film, seppur brevemente, mi imbarazza. Innanzitutto diciamo subito che non è un film, ma una fiction che passa nelle sale cinematografiche: quasi esclusivo l'uso dei primi piani, nessuna scena di massa o di profondo piano. La recitazione è stucchevole, abolita ogni briciola di spontaneità, davvero mediocre, da manuale cencelli se potessimo osare paragoni: l'ovvia protagonista (certo si impegna) sia Zingaretti (perfetto stile tv), Boni ecc... si salvano alcune figure minori, come la giovane partigiana. Commento sonoro privo di nota e fotografia talmente scolastica e talmente prevedibile che annoia ad ogni ripresa. Per finire con la madre di tutte le pecche: sceneggiatura davvero risibile, spesso imbarazzante, per tutti la citazione del "siamo tutti controfigure"!!!! pathos zero, il dialogo non sale, resta piatto su un'idea continua di patinatino, perbenino, scontatino, insomma una fiction di discreto successo per rai1, domenica sera. Apprezzabili le denunce del cinema del potere degli anni 40, la decontestualizzazione della cocaina anni 30, ma poi? Ma cosa si osa? Dove sono le emozioni? Appena sfiorate nei fotogrammi finali (non gli ultimi passi dei protagonisti, forse davvero ridicoli in quella sequenza) dove una pellicola sfregiata e povera ricorda quanto quest'Arte unisca tutti gli uomini, dai potenti agli accattoni ai figli di strada. Il Cinema, appunto.
p.s.
dulcis in fundo: dura due ore e mezza!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  28/05/2008 20:42:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non hai tutti i torti neanche tu... Giordana inizia e conclude il film in maniera eccelsa, ma alla fine la realizzazione è da fotoromanzo... il mio voto positivo è soprattutto per la storia, e per le potenzialità che aveva (del resto questa storia intriga e ha intrigato molti)... spero di aver messo in risalto certe contraddizioni con la recensione (imminente mi auguro)
suzuki71  03/06/2008 15:23:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti è un peccato che la storia sia stata incentrata soprattutto su un modello fotoromanzo, piuttosto che approfondirne le implicazioni storiche e di costume. Poteva essere fatto molto meglio e con attori diversi: i protagonisati erano davvero stucchevoli, lo stesso Zingaretti non era per nulla in forma in un ruolo da geniale mattatore irriverente quasi bohemien per lui poco appropriato. E poi la sceneggiatura, insisto, è davvero da serie B, come gran parte del nostro cinema, attento ai poteri forti e imbabolato dalla tv. Basti pensare che la sceneggiatura de "Il Gladiatore" (non si dica che sia un film impegnato) è stata sottoposta a 40 revisioni. Mi piacerebbe sapere lo stesso di questa, che personalmente reputo pessima e un po' volgare.....saluto e a ribeccarci altrove.