Zazzauser 9 / 10 28/01/2021 22:59:53 » Rispondi Martin McDonagh dimostra un'abilita' nel commistionare i generi che fino ad ora ho trovato solo in poche pellicole (Parasite di Bong Joon Ho e' il primo che mi viene in mente) e lo fa con un'eleganza e una fluidita' davvero ammirevole: dosa scene, sequenze, dialoghi comici, drammatici, crime, thriller come un vero alchimista del cinema e il risultato e' un film tremendamente divertente e intelligente. La frizione fra il concetto della moralita'/etica professionale e il personaggio del sicario non sara' cosi nuovo ma e' il fulcro del geniale effetto straniante del film e McDonagh se ne serve per giocare con le aspettative dello spettatore. Il quadro grottesco alla Hyeronimus Bosch e' completato da nani razzisti, bellissime ragazze belghe spacciatrici di ketamina e dialoghi e situazioni surreali. In Bruges sembra uscito fuori da un incontro fra i Coen, Tarantino e Guy Ritchie. Pur essendo a tratti sopra le righe come suo solito (non sono mai riuscito a farmelo piacere), Colin Farrell e' probabilmente ai suoi massimi storici e Brendan Gleeson e Fiennes sono perfetti. Non si prende mai sul serio ma dietro le righe non e' difficile scorgere interessanti riflessioni sulla coscienza, sulla moralita', sulle differenze culturali. Una delle piu' belle e divertenti commedie nere che abbia mai visto