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IN BRUGES - LA COSCIENZA DELL'ASSASSINO regia di Martin McDonagh

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Spera     8 / 10  01/09/2017 13:38:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è una perla, commedia e dramma si sposano, dando vita a un prodotto che è difficile non amare, soprattutto se siete stati nella fiabesca Bruges.
Personaggi interpretati meravigliosamente dai tre attori principali, per una volta Farrell in gran forma nella sua parte.
Musiche altrettanto belle ed evocative lasceranno il segno nei ricordi legati a questo film.
L'ho apprezzato soprattutto per il suo essere anti-americano all'ennesima potenza, ci sono un sacco di frecciate mica da ridere: la famiglia di grassoni che non può salire sulla torre a causa delle scale anguste, l'obesità è uno dei problemi fisici più diffusi negli USA, conseguenza di consumismo e capitalismo sfrenato; la battuta sui vietnamiti citata quando un signore al ristorante dice che non vuole prendersi un cancro per il fumo di sigaretta sputatogli in faccia mentre cena dalla ragazza che sta con Farrell: "come ai vietnamiti" potrebbe essere un rimando ai gas e ai fumi utilizzati dagli americani durante la guerra del Vietnam, causa oggi di tante malattie (tumori e malattie respiratorie), deformazioni (bambini con un occhio solo o con la faccia che somiglia a un Picasso); "Sono americano ma non farmene una colpa" è emblematica come frase, ripetuta due volte almeno.

Insomma un film che fa riflettere su diversi piani, soprattutto sulle azioni delle persone e le loro conseguenze.
Contraddizione amara, invece, e tipica degli umani quella di affermare che i bambini non si toccano.
Poi siamo capaci di compiere le nefandezze più feroci e atroci.
Ma i bambini non si toccano.

"Da qualche parte a Londra c'è un albero di Natale con sotto dei regali che non verranno mai aperti; e ho pensato - se sopravvivo a tutto questo, andrò in quella casa a chiedere scusa alla madre - e accetterò qualunque punizione… carcere, morte… non ha importanza. Perché almeno in prigione o anche da morto non sarei più stato in questa ***** di Bruges."