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DUMBLAND regia di David Lynch

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  22/11/2013 12:51:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Otto episodi in cui Lynch mediante un' animazione grezza e disegni risibili descrive uno spaccato domestico che è disfunzione corrotta e dissacrante della famiglia, secondo tradizione americana uno di quei valori imprescindibili.
C'è il capofamiglia che è uomo volgare, dedito a violenza, turpiloquio ed aerofagia, quindi la moglie impaurita, perennemente preda di crisi isteriche, infine il figlioletto dalle inquietanti fattezze aliene, avvezzo a ripetere frasi con irragionevole caparbietà.
Lynch si diverte nel deformare la realtà, nel tramutare momenti di vita quotidiana in aberrazioni in cui l'assurdo e il grottesco traboccano; fin troppo semplice individuare un moto d'accusa verso la società sempre più rozza e ignorante, come è facile imbattersi in spunti che ritornano di frequente nella filmografia meno disimpegnata dell'autore.
I personaggi, nella loro dimensione primitiva, sono figure distorte da una visione genialmente anarchica che destruttura ogni più logico stereotipo. Non solo il terzetto familiare a tenere banco, ma anche vari individui che aiutano a rendere ancora più malsane le situazioni.
La qualità degli episodi è generalmente buona, venata sempre da un umorismo feroce a tratti davvero irresistibile. Tra i segmenti più riusciti giusto citare "The doctor", "Ants" e lo schizzato "Uncle Bob", sicuramente il mio preferito, con una suocera da incubo.