INSIDE - A L'INTERIEUR regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury

masso4321     7 / 10  11/06/2009 16:37:08 » Rispondi
L'errore che ho commesso è quello di averlo visto solo il giorno dopo avere visto Martyrs altrimenti lo giudicherei meno severamente.
In confronto a Martyrs questo è un onesto ed egregio film di genere.
Avrebbe senz'altro potuto diventare un'autentica perla..(uno di quei film come appunto Martyrs..che non solo raffigurano l'orrore nelle forme più estreme..ma riescono a coglierne la natura più autentica e sconvolgente) se non fosse minato da due difetti di troppo:
1)Come ha già detto qualcuno...i personaggi secondari (la carne da macello..quelli che fanno da cornice al duello tra le due protagoniste) come in un qualsiasi slasher dozzinale..fanne tutto il contrario di quello che qualsiasi persona di buonsenso per quanto terrorizzata, stupita o confusa possa fare in situazioni di pericolo o allarme.
2)Svelare nel finale il motivo che spinge la "psicopatica" a fare quello che fa.L'orrore più autentico è proprio quello che non ha giustificazioni ne motivazioni.Quello che lascia sgomenti e attoniti.Quello che ci scaglia in fondo al tunnel in preda all'angoscia più profonda.Non è più una psicopatica ma una donna impazzita per un trauma.La legge del contrappasso rende tutto meno straniante.
Per il resto è un bel film dell'orrore..direi un mix tra shining (nel rapporto e la follia che si sviluppa tra le due protagoniste) e alien (le pareti, lo spazio angusto, il buio e le ombre che nascondono il pericolo,la scena finale :-P).
Comunque a differenza di altri trovo il Broken inglese molto più scioccante di questo film.Forse perchè in A l'interieur non c'è il tempo di empatizzare con la psicologia catatonica della protagonista (psicologicamente è depressa, spenta, quasi morta, fin dall'inizio del film).
Sconsiglio la nuova onda di film horror francesi a tutti quelli che amano l'horror e il gore demenziale e liberatorio alla Raimi e alla Jackson perchè da Alta Tensione,Them,Frontiers,Martyrs,Vinyan, Inside si prendono maledettamente sul serio e lasciano l'animo inquinato.