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IL CACCIATORE DI TAGLIE regia di Buzz Kulik

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Angel Heart     6 / 10  01/05/2016 14:07:12 » Rispondi
L'ultimo testamento lasciato dall'immortale Steve Mcqueen è una poliziesco piatto e convenzionale che di "particolare" ha sia il fatto di essere girato come un film anni 60 (che sia una cosa positiva o negativa fate voi) in modo da donare più caratterizzazione alla mentalità del protagonista, legato al vecchio e restio al nuovo, sia di portare sullo schermo una figura affascinante ma generalmente poco affrontata in un contesto urbano (il cacciatore di taglie, concetto che ideologicamente è rimasto legato al west).
Mcqueen comunque garantisce il coinvolgimento, ed integra bene nel personaggio navigato la parabola della controparte privata senza lasciar fuori la sua passione più grande (il volante) anche questa riservata solo alle macchine del passato (quelle nuove, secondo il suo punto di vista, non sono nemmeno degne di paragone).
Escludendo Mcqueen, il film si fa perlomeno valere nel lungo inseguimento finale, teso ed avvincente.

Nostalgico ricordo di quello che è stato un vero pezzo da 90 del cinema americano; forma e contenuto poi sono quel che sono (pessimi i titoli di coda, manco avessimo appena visto un telefilm) ma in fin dei conti, tra volto e caratterizzazione del protagonista e parte finale, alla sufficienza ci arriva tranquillamente.