Ciaby 9½ / 10 24/07/2013 20:38:02 » Rispondi Piccole storie di ordinaria disperazione, tra mazzi di fiori abbandonati negli stipiti delle porte, insegnanti che scoppiano in lacrime, uomini giustiziati per aver distrutto servizi da thé nazisti e stanze che si spostano come treni in corsa. Ci si strugge, si sogna, ci si inquieta. Si ride, ma poi ci si pente di aver riso. Perenne il senso dell'imminente catastrofe. Roy Andersson fa un film ogni morte di papa, ma son praticamente tutti capolavori.