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MY LIFE regia di Bruce Joel Rubin

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JOKER1926     7 / 10  02/11/2011 03:39:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono film che riescono, attraverso una macchinazione di storia/sceneggiatura, ad impigliare, gią in partenza, lo spettatore.
"My life, Questa mia vita" risiede inesorabilmente in questa categoria.
La regia di Bruce Joel Rubin almanacca una narrazione struggente e nella sua fattispecie incredibilmente beffarda con morte e vita che calcano linee parallele, intersecandosi, seppur brevemente, in comuni spazi temporali.

"My life" erige intorno a se un clima non comune, si toccano temi delicati e di commozione, la malattia, la nascita, la famiglia, le dinamiche schernitrici della vita...
Insomma quello della regia č un palco ultra drammatico cucito, costruito alla perfezione, alle volte la retorica sarą protagonista, ma in linea complessiva "My life" semina qua e lą tante di quelle metafore e concezioni da fondarsi a pellicola di classe e di spessore.
Entrando nel discorso metaforico del film assume massiccia importanza la sequenza della giostra ove il protagonista tende a mantenersi "ancorato", stretto alla macchina invece di lasciarsi andare, tale giostra potrebbe rappresentare l'insicurezza e/o quella spensieratezza implosa nella mente, nel corpo del protagonista.
Concezione che si alimenta nella parte delle terapie cinesi, in questo frangente i "tecnicismi" lasciano il campo ad una "concettualitą" che colpisce e filosofeggia a voce alta, fra rancori e scogli mentali mai superati...

La sceneggiatura di "My life" arriva ad un certo punto ad esser semplicemente sublime portando i due baluardi sostanziali del film ovvero Bob e il figlio neonato a "toccarsi" in un tempo drammaticamente marchiato da limiti assoluti e spettrali; Bob lascia la sua presenza attraverso i filmini (divertenti e drammatici) e tramite frasi ad effetto che riecheggiano simbolicamente nella mente di un bambino che dorme...
"My life" nel suo contesto di sciagura vagellante si permette (e fa bene) incursioni in scene parzialmente ampollose ed amare, l'alone si consolida di un qualcosa di toccante e al contempo eccezionale.
Il film convince pure a livello tecnico, da ricordare su tutto la musica, un po' meno la fotografia e la scenografia che fa il verso ad una spacciata convenzionalitą. Molto bene gli attori, Nicole Kidman ancora ragazzina č indubbiamente dignitosa.

"My life" č un film pesante che schianta, dopo un giro impietoso, il pubblico contro un muro ad alte velocitą; scena finale esemplare.