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SETTE SCIALLI DI SETA GIALLA regia di Sergio Pastore

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  05/11/2010 17:00:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bizzarro titolo per un film raccomandato solo agli appassionati dei thriller anni '70 all'italiana.
Il lavoro di Sergio Pastore infatti non si distingue per originalità o spunti particolarmente inediti,si limita ad un molteplice puzzle di tante citazioni ricalcate su opere di registi che hanno fatto la storia del genere (Argento,Bava,Fulci,ma c'è addirittura Hitchcock).Quasi ogni scena sembra pescare nel passato ma l'intreccio non ne risente più di tanto per via di un ritmo narrativo molto sostenuto.Pur abbondando in dialoghi improbabili e circostanze poco verosimili tutto sommato ci si diverte.
Inusuale l'ambientazione in esterni,siamo a Copenaghen,mentre i tratti distintivi del genere vengono esposti in turbinosa successione.Ovviamente Pastore non si lascia sfuggire gli immancabili intermezzi erotici (suggestioni lesbo comprese),nulla di particolarmente esplicito a differenza dell'omicidio nella doccia,sequenza di notevole ferocia che sorprende per durezza.
Curioso il metodo adottato dall'omicida,tanto quanto lo svolgimento delle indagini di cui si fa carico un non vedente coadiuvato dal suo aiutante e da un'avvenente amica.Un terzetto sui generis che approderà alla risoluzione del caso facendo le veci di un'autorità competente poco perspicace,ed in questo caso il biasimo alle forze dell'ordine,frequente in questo tipo di produzioni, non è certo velato.
Il cast si muove discretamente e uno stuolo di belle donne, tra cui la più famosa è Sylva Koscina,rapisce lo sguardo.