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13 BELOVED regia di Chukiat Sakveerakul

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  08/02/2010 15:02:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meritevole pellicola thailandese che non lascia indifferenti,anzi,trattasi di un film duro, a tratti disgustoso e ributtante,capace di indurre un certo senso di disagio nello spettatore ben poco sollevato dai parecchi intermezzi umoristici atti a sminuire un affresco così scoraggiante.
Pur non essendo esente da numerose forzature narrative appare come una discesa agli inferi senza tregua,un viaggio che sonda il lato più scuro dell’anima illustrato mediante tredici prove alle quali il protagonista,il notevole Krissada Sukosol,si presta al fine di raggiungere un ricchissimo montepremi.
Se da una parte la critica alla società consumistica e al vouyerismo estremo e sempre più dilagante sono facilmente decriptabili,come del resto la frantumazione di ogni regola sociale in favore del tanto agognato premio,al film va riconosciuta la capacità di interessare senza cedimenti,svelando con oculatezza i particolari della storia sino al raggiungimento di un finale beffardamente atroce in cui (quasi) tutto avrà una risposta.Vero che difetti di logica in alcuni punti,se però si è disposti a sorvolare e a lasciarsi sopraffare dall’azione incessante allora “13 Beloved” è da considerarsi un buon film,tra l’altro ben girato da Chukiat Saweerakul,autore di belle speranze considerata la giovane età.
Peccato che poco spazio venga dedicato ai personaggi secondari,in particolare modo al detective che si occupa delle indagini,questi sembra quasi una figura accessoria,mentre è ben caratterizzato il protagonista,inserito in un “gioco” all’interno del quale tutto dipende dalle proprie scelte e mai da situazioni coercitive.La facoltà di scegliere è il punto focale,pur angustiato calpesta ogni morale,il paragone con qualsiasi figurina da odierno reality show è estremo ma aderente in maniera inquietante,il raggiungimento dello scopo appare come fine irrinunciabile per il quale si è disposti a perpetrare bassezze di ogni tipo sfocianti in una repellente deturpazione del proprio essere.