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SETTE ORCHIDEE MACCHIATE DI ROSSO regia di Umberto Lenzi

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JOKER1926     7 / 10  09/07/2010 19:19:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo in Italia, negli anni 70, ove si consuma palesemente la monumentale e caratteristica celebrazione del genere Giallo/ Thriller; ad ispirare le fantasie (e le perversioni) dei vari registi ci pensa con grazia, tecnica e genialità Dario Argento ma non solo…
Infatti "Sette orchidee macchiate di rosso" ha parzialmente ispirato il Maestro italiano nel suo magistrale "Profondo Rosso", insomma molti aneddoti, moltissime scene della pellicola di Lenzi saranno copiate (è forse il termine giusto) da Argento, da segnalare a questo punto uno degli omicidi iniziali de "Sette orchidee macchiate di rosso" con l'inquadratura quasi sadica degli uccellini per proseguire poi con le icone dei personaggi come il ragazzo tossico ma non solo sicuramente….

"Sette orchidee macchiate di rosso" come solito dei film del tempo presenta misteriose ed aggraziate musiche, l'unica pecca quasi sempre riscontrabile, purtroppo, è la fotografia; insomma i registi del tempo presumibilmente non disponendo di budget illimitati sprigionavano la fantasia circa la narrazione e gli omicidi e tralasciavano cast e "manutenzioni" prettamente tecniche come, per l'appunto, la fotografia.
Comunque sul piano del contenuto il film di Umberto Lenzi procede molto bene, sceneggiatura gagliarda, quasi mai banale (e non è facile); tutto sommato la narrazione è molto positiva, all'inizio del film da evidenziare la serie degli omicidi poi la pellicola si snocciola vorticosamente, tremendamente fra mille intrecci che quasi mandano in tilt lo spettatore (ed è una pellicola del lontano 1971!), in pratica questo film deve essere seguito attentamente, regia meticolosa che infarcisce il suo prodotto con molte sfaccettature, qualcuna brillante altre un po' meno.
Le incongruenze (madre di questo genere) ci sono, in linea di massima nascoste dalle vibranti e varie dinamiche del film.
Il finale è globalmente positivo, ma ciò che impressiona in questo bellissimo Thriller è la capacità del regista di nascondere l'identità del killer fino alla fine introducendo quasi chirurgicamente personaggi su personaggi e inebriando la mente del pubblico e questo è forse uno dei pregi cruciali oltre allo sbalorditivo ritmo, sempre alto, che rende "Sette orchidee macchiate di rosso" un nobile film meritevole di visione; evidentemente non apprezzato fino in fondo, poco conosciuto e orrendamente deprezzato.
pinhead88  09/07/2010 19:45:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questo avevo idea di guardarmelo proprio stasera,anche perchè ce l'ho da un sacco di tempo in archivio.comunque noto che stiamo sullo stesso livello per quanto riguarda i gialli e i thriller in generale,infatti proprio in "La dama rossa uccide sette volte" e "Macabro" la pensiamo esattamente uguale.
se non l'hai visto ti consiglio anche "Gatti rossi in un labirinto di vetro" dello stesso Lenzi,un gialletto niente male.diciamo che di tutti i vari registi nostrani che hanno proposto il giallo negli anni 70,Lenzi insieme ad Argento ovviamente,lo reputo il migliore.
JOKER1926  09/07/2010 21:16:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, ho letto vari commenti tuoi, globalmente le idee si intersecano e dunque in linea di massima la pensiamo "uguale".
Come segnali tu il film di Lenzi sarà visionato e commentato dal sottoscritto prossimamente, comunque prediligo molto il giallo Thriller italiano anni 70 ti consiglio "Una farfalla con le ali insanguinate", film sconosciuto ma di alto livello.
pinhead88  09/07/2010 21:57:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si,quello ce l'ho in download da un po' di tempo,e appena finito lo visionerò subito.anche io sono un appassionato degli anni 70 in generale,speclamente gialli,horror e polizieschi.
comunque se non ricordo male la pensavamo uguale anche su Carpenter,quindi bisogna dire che nel genere abbiamo gusti praticamente identici.
tra questi prodotti ti consiglio anche "la casa sperduta nel parco" di Deodato,un titolo che può sembrar banale,ma è una vera e propria chicca.
JOKER1926  09/07/2010 22:08:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie per i suggerimenti.
Carpenter è il classico cineasta sopravvalutato, comunque da salvare (voto 6) qualche suo prodotto, ma niente di più.
Saluti a presto
pinhead88  09/07/2010 22:15:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo,qualche buon prodotto lo ha fatto anche lui,ma virato più verso altri generi che nell'horror,i film d'azione ad esempio.
ciao,a risentirci.