kowalsky 7½ / 10 11/04/2008 19:11:16 » Rispondi "La natura ce la portiamo a casa con le sue ferite" (cit.)
All'inizio una vaga reminescenza di Micheal Moore mi ha reso diffidente, poi per fortuna l'invettiva cede anche il posto alle immagini (che parlano da sole...) e sembra di vedere "Useless" di Zhangkè, al di là delle diverse tematiche. Uno spaccato forse parziale (la spazzatura è un problema solo campano?) ma efficace di un'Italia tossica (non solo nei parametri dell'ago piantato nel braccio ehm) ed ecologicamente (ma non solo) allo sbando. Termini come eco-camorra, eco-criminalità, che sfuggono ai comuni mortali come me, paradossali e terribili nel loro squallore: perchè "i rifiuti portano soldi", il nuovo affaire della criminalità italiana. Il regista analizza il tutto con precisi riferimenti a quel mondo agricolo dilaniato, distrutto, percosso, avvelenato da interessi tanto grandi che la vita e la salute della gente non contano più nulla (ammesso che abbiano mai contato qualcosa per la politica territoriale). Un'atroce mattatoio (sconvolgenti le immagini del bestiame ammassato nei camion, morto o destinato alla soppressione, come in uno shioah ambientale...) in un paesaggio surreale, apocalittico, degno di un film di fantascienza. E la follia, vanificata o enfatizzata dai media (ma così politically correct davanti ai notiziari) è che tutto questo è reale
NEO78 20/04/2008 21:38:36 » Rispondi noto, purtroppo, che dopo la visione anche la tua speranza si è un pò affievolita.