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-2 - LIVELLO DEL TERRORE regia di Franck Khalfoun

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Cagliostro     4 / 10  15/01/2011 18:13:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alexandre Aja e Gregory Lavasseur hanno ampiamente dimostrato la loro incapacità nel partorire un'idea originale passando dal plagio (haute tension ricorda un po' troppo da vicino il romanzo Intensity di Dean Koontz) a remake a volte dichiarati (Hills Have Eyes, Piranha) a volte meno dichiarati (Mirrors). non pachi del loro sodalizio che assolutamente nulla di nuovo ha apportato al cinema di genere, hanno trascinato nella loro spirale anche il povero Franck Khalfoun per il cui esordio cinematografico hanno deciso di scrivere questa boiata, compromettendogli probabilmente qualsiasi speranza di fare carriera come regista, menomale che può continuare a fare l'attore...
La regia infatti sarebbe onesta, ma il film si rivela noioso, raccontato, stanco e senza colpi di scena. Il finali poi sfiora gli apici del femminismo più becero uguagliato negli ultimi anni forse sollo dall'inverecondo Captivity. Peccato per regista ed interpreti: loro almeno ci hanno provato a fare un film.
Insomma perdibilissimo anche quando fuori piove, fa freddo e in tv impazza l'ennesimo realiti sciò!
KOMMANDOARDITI  15/01/2011 19:52:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo appieno con la tua valutazione.
Tra l'altro questo è solo un semplice remake del più incisivo film-tv anni '90 SENZA SCAMPO-LOWER LEVEL, che dal canto suo annoverava una protagonista molto più mascolina e credibile rispetto a Rachel Nichols.
Khalfoun (o chi per lui) già presagiva una certa scontatezza degli sviluppi della trama ed ha pensato bene di accontentare almeno la fetta di pubblico meno paziente, sbattendogli in faccia dall'inizio alla fine le poppe strizzatissime di un peronaggio femminile ricalcato pari pari sul modello della Camille Keaton di NON VIOLENTATE JENNIFER...
Non parliamo poi della cornice estetica, aderentissima al trend cupo-cromato inaugurato 7 anni or sono da SAW (e mutuato a sua volta dallo stile fotografico del Darius Khondji di SEVEN) e oramai dilagante in quasi tutte le produzioni horror/thriller/gorno meno coraggiose (benissimo hai fatto a citare il vergognoso CAPTIVITY).

P.S.: Secondo me anche INTO THE MIRROR non è che fosse quella gran trovata cinematografica (IL SESTO SENSO e THE OTHERS già avevano abbondantemente detto la loro sui mondi paralleli e sull'indecidibilità vivi/morti), essendo un film persino al di sotto della media di eleganza e raffinatezza tipiche delle pellicole sud-coreane.
Cagliostro  16/01/2011 01:02:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ullallà, quindi pure questo è un plagio, visto che non mi sembra che nei titoli né su imdb ci sia nessun riferimento a Lower Level, di cui personalmente ignoravo l'esistenza.
Grazie Nico, sei un'enciclopedia cinematografica :-).
Lower level la merita una visione o posso soprassedere?

Per quanto riguarda into the mirror devo dire che la prima volta che lo vidi fu in francese, poiché in italia non si sognavano neppure di distribuirlo sottotitolato,e mi piacque moltissimo. poi l'ho rivisto in italiano una notte su rete4 e l'ho trovato noiosetto. cmq resta un film di ottima fattura rispetto a Mirrors.
KOMMANDOARDITI  16/01/2011 02:14:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque credo che almeno i diritti del soggetto originale siano stati pagati all'autore di LOWER LEVEL poichè sino ad ora nessuno ha reclamato nulla :-)

P.S.: Puoi soprassedere, anche perchè sono rarissimi i passaggi tv.