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IL NOSTRO AGENTE ALL'AVANA regia di Carol Reed

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amterme63     5 / 10  24/09/2012 18:12:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ormai il film è diventato famoso più che altro perché il suo titolo è all'origine di un comune modo di dire ironico e divertente ("xxx è il nostro agente all'Avana"). Ecco, secondo me i meriti di questo film si fermano qui.
Rivisto con gli occhi di oggi appare un prodotto convenzionale, datato, pieno di luoghi comuni e neanche tanto più divertente. Cuba entra solo di straforo nel film, con qualche inquadratura tipica, poco in esterni, molto in interni. Si tratta comunque di quello che uno si aspetterebbe, non certo di quello che realmente è. Niente a che vedere insomma con la splendida atmosfera realistica de Il Fuggiasco (Belfast riprodotta come vera).
I personaggi poi si comportano, agiscono, parlano in maniera molto manierata e prevedibile. Certo, è un film ironico, ma qualche cosina in più di realistico e meno convenzionale si poteva tentare. Solo Burl Ives riesce a conferire al suo personaggio un forte spessore umano. Il personaggio del protagonista invece oscilla fra imperizia e improvvisa intelligenza e coraggio (come quando architetta l'omicidio del rivale), ma non riesce a dare un'impronta comica netta che rimanga impressa.
Il film a me non ha graché divertito, anzi è stato piuttosto noioso. L'unica scena decisamente divertente è quella della cena con tentativo di avvelenamento (l'unica vera scena esilarante del film). Il finale a lieto fine è fin troppo accomodante. La presa in giro dei film di 007 è fin troppo fiacca e blanda.