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CHIAMATA SENZA RISPOSTA regia di Eric Valette

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  10/10/2008 14:29:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora un regista europeo alla corte di Hollywood per il remake leggermente rivisitato del nipponico “The call” di Takashi Miike.Il risultato,come preventivabile, è deludente seppur in maniera meno clamorosa rispetto ad altri prodotti di questo genere.Aggiungiamo pure che il materiale di partenza già di per se non era eccelso,seppur dignitosissimo,quindi ricavarne un rifacimento apprezzabile era già un’operazione tutt’altro che semplice.Eric Valette,regista transalpino decisamente sopravvalutato dopo il trascurabile “Malefique”, mostra tutti i suoi limiti,incapace di ricreare quella misteriosa atmosfera che seppur in maniera discontinua permeava l’originale.Valette è troppo esplicativo,fattore accettabile nel finale (per nulla cervellotico come in “The call”) ma non nel resto della pellicola,dove dopo un inizio interessate,seppur piuttosto ripetitivo,il regista si perde nel voler spiegare a tutti i costi ogni mistero,rimanendo così invischiato in situazioni banali ed al limite del ridicolo.
I soliti sbalzi di volume e le consuete apparizioni ultraterrene non angosciano nemmeno un po’, dimostrando poca malizia da parte del regista che si accontenta di attenersi ad un compitino elementare.Poco incisivo il cast nonostante sia costituito da nomi relativamente conosciuti,ovvero Edward Burns e Shannyn Sossamon (già protagonista nel brutto “Catacombs”), che se costretti ad accettare questa roba paiono veramente alla frutta.
“Chiamata senza risposta” è leggermente meglio di tante altre ghost story uscite ultimamente,il problema principale risiede nella noia che provocano questo tipo di prodotti,ormai presentati in tutte le salse e quindi francamente inutili.
Infine due parole per la locandina,definirla orrenda è poco.