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IL CRISTO PROIBITO regia di Curzio Malaparte

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The Gaunt     8½ / 10  25/05/2015 21:33:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Unica opera cinematografica di Curzio Malaparte, Il Cristo proibito utilizza i codici stilistici del neorealismo ma invece di operare una fotografia della realtà si concentra sull'animo di un piccolo paese a qualche dalla fine del dopoguerra. Il ritorno di Bruno in paese provoca sentimenti controversi perchè il desiderio di vendetta del protagonista significherebbere far ripiombare il paese in una realtà di sangue che tutti vogliono dimenticare, escluso Bruno.
Il suo personaggio si trova quindi in un limbo che lo colloca aldifuori del nuovo corso, perchè rappresenta una minaccia tangibile al fragile equilibrio del dopoguerra. Si inesca una sorta di omertà dove tutti sanno, persino la sua stessa famiglia, ma hanno paura delle conseguenze sanguinose di una giustizia sommaria identica alla vendetta. Splendida l'intepretazione di Vallone, cuore indurito da anni di guerra e prigionia e soprattutto l'atmosfera tesa del paese che se da una parte cerca di andare avanti e non guardare al passato, dall'altra esprime la paura per un ritorno alla scia di sangue appena trascorsa.