foxycleo 6 / 10 07/05/2011 06:54:45 » Rispondi Purtroppo i paragoni con Romanzo criminale di Placido o con Vallanzasca-Gli angeli del male sempre di Placido sono quasi inevitabili e questo Fine pena mai oggettivamente nei confronti perde. Questo a causa di un ritmo troppo alternato, di alcune lungaggini di troppo e degli attori non sempre ben calati nei loro ruoli. Sicuramente però non è tutto da buttare. La storia vera di questo detenuto all'Asinara appartenuto alla Sacra Corona Unita è interessanter, sia come è raccontata con una voce fuori campo non troppo invasiva del protagonista stesso perso nell'oscurità del carcere; sia in dettagli tecnici come la caraterizzazione dei personaggi di contorno: squilibrati e psicopatici; sia nel tentare un approffondimento psicologico del protagonista, peccato solo che quest'ultima scelta vada a dimezzare le azioni vere e proprie del film. Nel complesso può valere una visione.