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THE ORPHANAGE regia di Juan Antonio Bayona

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kafka62     7½ / 10  16/05/2018 10:09:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Porte che sbattono senza motivo, strani rumori nel cuore della notte, misteriose presenza invisibili che si aggirano per la casa: "The orphanage" non rinuncia a nessuno dei più classici e abusati effetti dei film di fantasmi. Eppure, nonostante le tante pellicole del filone che lo hanno preceduto, il film dell'esordiente Bayona (prodotto da Guillermo del Toro) mantiene le promesse di una suspense genuina e senza cadute di ritmo e di tensione. Siamo dalle parti di "The others", cioè di un film in cui emerge alla fine la compresenza e la sovrapposizione di due mondi paralleli, quello dei vivi e quello dei morti. Se il film di Amenabar riservava la scoperta agli ultimi fotogrammi, scioccando letteralmente lo spettatore colto alla sprovvista, qui la sorpresa è più preparata, più prevedibile, più scontata in qualche modo, anche se la protagonista femminile (una mamma che non si rassegna alla morte del figlio e con abnegazione, da sola, si addentra negli oscuri meandri dell'ignoto e del paranormale) gode di un maggior spessore psicologico ed alcune scene (la caccia al tesoro alla ricerca degli indizi che la possano portare al figlio scomparso, i bambini morti che escono fuori al richiamo del gioco "un, due, tre, stella") fanno venire autentici brividi. Bayona forse cede qualche volta di troppo alla tentazione del facile spavento (ad esempio, nella sequenza in cui la vecchia istitutrice Aurora muore sfigurata dopo essere stata investita) o al ricorso a cliché pericolosi (l'intervento della medium), ma la sua equazione bambini morti = Bambini Perduti di Peter Pan e Laura = Wendy intriga non poco, e la bontà dei mezzi tecnici esibiti (pochi soldi e tante idee) fa di questo film un piccolo gioiello dell'horror contemporaneo.