Requiem 7½ / 10 23/04/2008 20:12:51 » Rispondi Un altro polar per l'autore del bel "36" Oliver Marchall, regista ex poliziotto da alcuni ritenuto l'erede di Meliville . Si tratta di un poliziesco cupo, sporco e duro, nostalgico e lontano dal cinema attuale, ben diretto e straordinariamente interpretato come il precedente da Daniel Aeuteuil.
Parliamoci chiaro: come i precedenti commenti hanno sottolineato, possiamo trovare in "L'ultima missione" (questo l'idiota titolo italiano) mille difetti. Quella dello sbirro maledetto e della sua discesa agli inferi è storia vecchia. E anche soprassedendo su questo, Marchall non è di certo ne Melville, nè Michael Mann: al di la della storia principale, Marchall costruisce trame e sottotrame spesso incompiute o non approfondite e crea personaggi che poi non sviluppa (il ragazzo di lei e la sorella, la collega- amante del protagonista che più di una volta lo aiuta).
Però "MR 73" è comunque un cinema d'alto livello: solo Aeuteil nel fantastico incipit sul Bus vale la visione. Personalmente vedo con piacere al cinema Oliver marchall, e spero che continui con questo genere.