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NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO regia di Uli Edel

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brunaldo     6½ / 10  09/02/2007 16:48:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Crudo, fin troppo. Lacerante vicenda di una ragazzina che per non essere da meno del suo ragazzo conosce il mondo dell'eroina e che vede, mentre il tempo passa, alcune delle sue amicizie morire d'overdose. Se Berlino all'inizio degli 80 era così spietata è davvero triste pensarci un pò su. Il film comunque è carino, ma davvero troppo crudele. Una cosa mi chiedo: ma in una discoteca tutti si facevano di eroina? Controlli zero? E poi non salta mai fuori un genitore con l'intento di sollevare un gran problema, e quando succede è quasi troppo tardi. Ultima osservazione: tutti si fanno d'eroina e quasi tutti muoiono, tranne che la protagonista, mi chiedio come mai? Ma il film corrisponde alla realtà del libro?
Non credo proprio.....
wega  28/09/2007 20:34:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si era veramente così,adesso non ci si buca più in discoteca perchè tra noi giovani esiste fortunatamente questo tabù ed è fico chi si cala 10 pasticche a sera..ma la situazione non è cambiata..la gente si buca e inizia bucarsi altrove
Max_74  14/02/2007 21:14:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao brunaldo.
Spero di esserti utile dandoti alcune informazioni, e che forse possono chiarire i tuoi dubbi e quelli anche di altri.
Il film è una rilettura molto accurata del libro, che peraltro proviene dalle bobine registrate dalla vera Christiane, in occasione di un suo processo del 1.978 (due anni dopo la vicenda, anche se il film è ambientato nel 1.981).
A parte alcune mancanze - manca tutta la parte della triste infanzia di Christiane - che spiegherebbero meglio come lei approda alla droga, e qualche lieve anacronismo dei brani di Bowie (eccetto alcuni) i luoghi del film sono tutti i luoghi reali narrati nel libro, compresa la discoteca Sound, e purtroppo tutto quello che accade nel film è successo realmente - e ti assicuro che nel libro è ancora peggio - in tempi in cui non c'erano ancora una sensibilità e una conoscenza della droga come oggi. Tutti gli amici che muoiono sono attori (come lei) tranne alcune comparse, reali tossicodipendenti.
Nella vicenda vera Christiane è riuscita a sopravvivere - pur dopo due tentativi di suicidio tentando l'overdose - e gli amici sono realmente morti, anche se poi lei ha continuato a fare uso di droga dopo le vicende narrate nel libro e nel film. Attualmente vive a Berlino non distante da dove abitava un tempo.
Per quanto riguarda i genitori, nel film viene dato poco spazio ad essi (la madre stessa ad un certo punto scompare ) ma nel libro è molto approfondito il ruolo dei genitori, con tutte le varite tesimonianze e i luoghi delle terapie ed i commissariati.
Avrei molte altre cose da dirti (avrai capito che sono un appassionato di cinema :) ma non voglio dilungarmi. Se ti interessa potrò dire di più, chiarendo dubbi anche a tutti gli utenti interessati al film ed al libro; e avrei voluto rendere questo commento visibile tra tutti gli altri ma purtroppo non ho potuto farlo perchè ho già votato e commentato.
Un saluto
Max_74  14/02/2007 21:12:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao brunaldo.
Spero di esserti utile dandoti alcune informazioni, e che forse possono chiarire i tuoi dubbi e quelli anche di altri.
Il film è una rilettura molto accurata del libro, che peraltro proviene dalle bobine registrate dalla vera Christiane, in occasione di un suo processo del 1.978 (due anni dopo la vicenda, anche se il film è ambientato nel 1.981).
A parte alcune mancanze - manca tutta la parte della triste infanzia di Christiane - che spiegherebbero meglio come lei approda alla droga, e qualche lieve anacronismo dei brani di Bowie (eccetto alcuni) i luoghi del film sono tutti i luoghi reali narrati nel libro, compresa la discoteca Sound, e purtroppo tutto quello che accade nel film è successo realmente - e ti assicuro che nel libro è ancora peggio - in tempi in cui non c'erano ancora una sensibilità e una conoscenza della droga come oggi. Tutti gli amici che muoiono sono attori (come lei) tranne alcune comparse, reali tossicodipendenti.
Nella vicenda vera Christiane è riuscita a sopravvivere - pur dopo due tentativi di suicidio tentando l'overdose - e gli amici sono realmente morti, anche se poi lei ha continuato a fare uso di droga dopo le vicende narrate nel libro e nel film. Attualmente vive a Berlino non distante da dove abitava un tempo.
Per quanto riguarda i genitori, nel film viene dato poco spazio ad essi (la madre stessa ad un certo punto scompare ) ma nel libro è molto approfondito il ruolo dei genitori, con tutte le varite tesimonianze e i luoghi delle terapie ed i commissariati.
Avrei molte altre cose da dirti (avrai capito che sono un appassionato di cinema :) ma non voglio dilungarmi. Se ti interessa potrò dire di più, chiarendo dubbi anche a tutti gli utenti interessati al film ed al libro; e avrei voluto rendere questo commento visibile tra tutti gli altri ma purtroppo non ho potuto farlo perchè ho già votato e commentato.
Un saluto