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TUTTA LA VITA DAVANTI regia di Paolo Virzì

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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89     10 / 10  16/11/2010 00:46:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
DOpo 30 minuti di film non avrei mai e poi mai immaginato che alla fine avrei dato un voto del genere. PEnsavo che gli avrei dato un 7 pieno con qualche apprezzamento a quella gnoccolona della ramazzotti e che avrei infarcito il mio commento sulla mia esperienza al call center fallita ancora prima di iniziare per via delle cose diciamo ''stravaganti'' che ho combinato in quel posto durante il periodo di prova, tipo presentarmi ubriaco, bestemmiare in faccia al capo ( da ubriaco) e intasare i server con scritte oscene sul mio collega maniaco sessuale col quale ci ubriacavamo puntualmente a suon di vecchia romagna ad ogni pausa caffe'.

INvece no, niente di tutto questo, il film è troppo bello per sminuirlo con qualche ******* umoristica. Penso sia il primo film che vedo che metta in mostra in modo cosi schietto e amaro lo squallore della vita delle nuove generazioni.
QUello che ci mostra Virzi' è un mondo fatto di persone meschine e squallide,dove anche quelli che sembrano amici sono in realta' delle carogne pronte ad approffitarsi di te, non ci sono personaggi ''buoni'' in questo film, sono tutti marci a modo loro

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e la cosa piu' triste è che comunque a fine film non ti senti di condannare nessuno di loro, perche' comunque sono tutti dei falliti che fanno di tutto per cercare di emergere e guadagnarsi un illusoria fetta di felicita' che pero'la vita sembri loro voler negare.
Uno spaccato di vita ultra realistico sul disagio di vivere l'eta' adulta,tra mille problemi sociali,economici e interiori che tratta anche temi importanti tra i quali la condizione precaria dei lavoratori , qui nella fattispecie quella dei lavoratori call center, sottopagati e sottoposti ad un alienante e stressante routine dove a nessuno importa chi sei o come stai ma soltanto quanto riesci a vendere, e se non ci riesci sei fuori senza se e senza ma.
Tristissima la figura di Sonja , bellissima madre troppo giovane e immatura per prendersi cura della povera Lara la quale sara' costretta a vivere una vita disagiata per colpa delle mancanze materne, cosi come è triste il personaggio di Daniela , avvenente donna che è dovuta passare dal letto del capo per diventare qualcuno e poi si è illusa che quell uomo la ami x davvero...

Insomma davvero tanti i temi trattati e nessuno in modo banale o superficiale, anzi, tutti con una glaciale ironia di fondo che non puo' far altro che lasciare una vagonata di amaro in bocca per questo squallido teatrino di persone relegate ai loro tristi destini.
10 perche' alla fine mi sono scese le lacrime dal nervoso,nel vedere tanta desolazione e sentirla cosi' vera, e in parte anche mia.