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TUTTA LA VITA DAVANTI regia di Paolo Virzì

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axel90     7 / 10  04/09/2010 17:24:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Semiserio e agrodolce affresco sul lavoro precario in Italia. Virzì dimostra ancora una volta il suo talento nella commedia, attraverso riflessioni che passano dall’ingenuo e divertente allo struggente e terribilmente realistico. Una giostra di personaggi che ruota tutt’attorno ad un call center di Roma, piena dimostrazione della situazione italiana “precaria” e contraddittoria, dove la meritocrazia non conta più nulla. Oltre alla denuncia pesante fatta attraverso un apparato organico lavorativo schiavista e privo del minimo tatto nei confronti dei suoi operai, “Tutta la vita davanti” è l’ennesimo ritratto mascherato attraverso un cast in stato di grazia che inscena tutte le caratteristiche e peculiarità del caso. A tratti fin troppo eccessivo, a tratti quasi maniacale questo voler insistentemente puntare sul dramma con forza energica, il lavoro di Virzì è fortemente influenzato da tutto ciò che circonda la nostra società. Tra dirigenti in preda a crisi di onnipotenza e megalomanie, laureate squattrinate e in cerca di lavoro più redditizio, alla fine il film fa quasi esplodere dentro una rabbia immensa. Anche Virzì non ha una soluzione.