caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TUTTA LA VITA DAVANTI regia di Paolo Virzì

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  25/07/2008 15:14:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra il grottesco ed il semiserio ecco il ritratto dei lavoratori italiani del nuovo millennio a firma di Paolo Virzì,autore intelligente e capace di illustrare l’attuale condizione lavorativa nel nostro paese,ballando in equilibrio tra la commedia ed il dramma ed esibendo grande lucidità e capacità nell’affrontare con grande ironia un argomento scottante come quello del precariato.
Ad inquietare è l’omologata umanità messa in mostra,gente lobotomizzata dalla televisione che disquisisce sul “Grande fratello” anziché unirsi per far sentire le proprie ragioni e far rispettare i propri diritti.
L’analisi è ottima e seppur con qualche forzatura e con qualche evento tragico di troppo il film si dipana alla grande,tra momenti di grande drammaticità e sconforto e qualche tocco ilare giusto per sdrammatizzare un argomento sul quale purtroppo c’è poco da ridere.
L’ambientazione scelta,ovvero un arida periferia romana perfettamente fotografata, contribuisce ad accrescere l’alienazione dal mondo “normale” dei giovani lavoratori,costretti a continue umiliazioni e competizioni per poter portare a casa qualche spicciolo.Spesso non vi è scelta per questi ragazzi,mal tutelati anche dai sindacati,Virzì non cade nel banale tranello di giudicare,anzi mostra anche i dirigenti come dei derelitti in preda a mille angosce,mentre lascia allo spettatore la possibilità di trarre le proprie conclusioni mostrando il tutto attraverso lo sguardo sempre più disilluso della bravissima protagonista,ovvero Isabella Ragonesi.Nel complesso tutti gli attori si mostrano in ottima forma impersonando felicemente i loro personaggi;Mastandrea,Germano e la generosa Ramazzotti sono eccellenti,altrettanto bravi l'autoritaria Ferilli ed il buzzurro Ghini.
Un film amaro,ci si alza dalla poltrona con grande rabbia mista ad una malinconia devastante,Virzì tocca il cuore con un lavoro maturo ed emozionante.