maremare 8 / 10 04/04/2008 10:55:58 » Rispondi Con questo prodotto di ottima fattura Virzì si inserisce autorevolmente nel solco tracciato dai vari Germi, Risi e Monicelli. Un solco inaridito nel tempo, ove fondamentale era fotografare in modo assolutamente personale lo stile di vita degli italiani di quel determinato periodo storico, i loro oggetti di culto, i loro feticci, le loro bassezze. Virzì riesce in tutto questo, ben sapendo che non basta raccontare una certa Italia, ma lo si deve fare all’interno di una sceneggiatura molto lavorata, in cui nulla viene trascurato, tirato via, lasciato al caso. Basti guardare la cura con cui ogni personaggio viene introdotto nella storia, il suo approfondimento, il carattere che gli si affida. Con una sceneggiatura di tale portata e il tocco originale dell’autore, non si può che elogiare questa ultima fatica di Virzì: una vera ‘commedia all’italiana’, ottimamente interpretata da tutti i protagonisti. Un film da vedere e far vedere a chi crede ancora che il migliore esponente della commedia all’italiana sia un tale di nome Pieraccioni.
Gabriela 04/04/2008 11:12:43 » Rispondi maremaremaremare... Quoto il tuo commento anche perchè il tal Pieraccioni ha fatto di bello giusto i laureati. Baciuzz