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TUTTA LA VITA DAVANTI regia di Paolo Virzì

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Pasionaria     6½ / 10  01/04/2008 15:53:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Iperbolico il film di Virzì nell’affrontare l’amaro tema del precariato in Italia, le punte grottesche tentano di lenire il pessimismo trapelante, ma l’analisi spietata del mondo del lavoro giovanile in questa Italia meschina ci annichilisce.
Iperbolico dicevo, iniziando dalla protagonista: troppo normale, troppo ingenua e troppo accondiscendente per essere una neolaureata in filosofia teoretica e soprattutto ragazza indipendente ( vive sola a Roma, lontana dalla famiglia). Troppo forte il contrasto tra la protagonista e le sue colleghe, tutte piuttosto frivole, amanti del GF, praticanti del gossip aziendale, attente a compiacere il superiore in ogni modo. Troppo rimarcata l’aggressività della ditta di call-center in cui tra jingle motivazionali, premiazioni “scolastiche” al più “bravo, penitenze goliardiche e umilianti al “cattivo” si consuma nella totale alienazione l’esperienza lavorativa dei giovani co.co.co. Troppo macchiettistici i ruoli dei due direttori, Ghini e la Ferilli, la cui vicenda sentimentale è piuttosto scontata e forse fuori luogo.
Ben ritratto il personaggio di Mastandrea , giovane sindacalista, idealista imbranato, che insegue Marta, sua musa ispiratrice e critica severa, con il disincanto di chi lotta già perdente.
Nell’insieme il film è buono, poteva essere migliore con un’ironia meglio dosata e senza certi scorci melodrammatici.
Intuizione brillante i due siparietti musicali sui titoli di testa e di coda.
Macs  16/09/2008 22:27:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido quasi tutti gli appunti che fai al film... ma questo proprio no... "Troppo forte il contrasto tra la protagonista e le sue colleghe, tutte piuttosto frivole, amanti del GF, praticanti del gossip aziendale, attente a compiacere il superiore in ogni modo."
Mi sa che non hai mai lavorato in un call-center, perchè ti renderesti conto che è esattamente così :)