The Legend 5½ / 10 22/02/2009 12:19:39 » Rispondi Una grande occasione sprecata: questo film da l’idea di una produzione a basso costo, girata in tutta fretta. Lo si nota, ad esempio, da un particolare piuttosto curioso… ci avete fatto caso ?
Gli unici due personaggi della radio presenti nel film, Cecchetto e Fiorello, non vengono mai nominati. Il primo viene presentato sempre come il ‘boss’, ‘il capo’, Fiorello è semplicemente ‘Rosario’. Forse perché introducendo i loro personaggi si sarebbe dovuto pagar loro i diritti d’immagine, motivo per cui sono clamorosamente assenti nel film anche altri personaggi (importanti) come Linus (soprattutto) e Albertino
I vari passaggi narrativi sono trattati con sorprendente superficialità, con un registro quasi da commedia televisiva, come si nota anche dagli accompagnamenti musicali: una leggerezza voluta come precisa scelta editoriale o, piuttosto, evidenti limiti autorali difronte a una complessa vicenda personale che non è resa sullo schermo in tutta la sua drammaticità ?
Appena sufficiente un Germano forse ancora troppo giovane per la parte, che non sfigura ma nemmeno trasmette particolari emozioni, inutili la chiatti e la stella (scomodata per appena 3 scene!) chieste in prestito per delle figure femminili assolutamente impalpabili. I migliori, alla fine, risultano i personaggi di contorno: bene davvero tutti, da tognazzi agli attori che interpretano il padre di baldini e lo zio lino (ignoro i nomi), persino il Vergassola ‘serio’ non mi è dispiaciuto.
Do 5,5, e non un'insufficienza più larga, perché mi ha fatto comunque piacere vedere la storia di baldini sul grande schermo, anche se mi aspettavo un prodotto diverso: il soggetto forte c’era, è mancato (quasi) tutto il resto…