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LA FAMIGLIA SAVAGE regia di Tamara Jenkins

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McLovin     7 / 10  03/08/2009 21:49:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Delicato film indipendente che ha come tema portante quello dei rapporti familiari. John e Wendy sono fratello e sorella ma vivono lontani: una a New York, l'altro a Buffalo. Hanno vissuto un'infanzia dura, per via di un padre che, trasferitosi in Arizona con la convivente da quasi vent'anni, non è mai stato troppo presente nelle loro vite. L'improvvisa scomparsa della compagna del padre però, costringe i due a riavvicinarsi. Persa la casa, che era intestata alla matrigna, per forza di cose i fratelli devono occuparsi del vecchio, le cui condizioni di salute stanno inevitabilmente peggiorando. Comincerà così per i due un doloroso tour de force tra case di riposo e residenze per anziani, alla ricerca di una sistemazione dignitosa dove l'uomo possa trascorrere le ultime fasi della sua vita.
Fin troppo evidente la mano di Alexander Payne in questo film (lui che una tematica simile l'aveva già affrontata nel bellissimo "A Proposito di Schmidt"), qui nel ruolo di produttore; mentre alla regia c'è una Tamara Jenkins poco conosciuta ma che dà grande prova del suo talento, dirigendo un film misurato nei toni, in cui non fa emergere con la violenza propria di molti film hollywoodiani, un giudizio di carattere norale riguardo ai due protagonisti.
Straordinari i due protagonisti, appunto: una Laura Linney che pare ormai "prigioniera" di personaggi di questo tipo (ripenso al recente sottovalutatissimo "Il Calamaro e la Balena"), alla continua ricerca di una meritata consacrazione che sembra non arrivare mai (seppur dopo una quasi ventennale carriera sempre al servizio dei migliori registi sulla piazza), e un Philip Seymour Hoffman, lui sì ormai riconosciuto come uno dei migliori, che aggiunge un altro tassello alla galleria di personaggi memorabili interpretati.