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AGENTE LEMMY CAUTION: MISSIONE ALPHAVILLE regia di Jean-Luc Godard

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Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf     8 / 10  31/01/2011 13:55:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra i film di Godard che ho visto, questo è senza dubbio uno dei più semplici e al tempo stesso tra i più riusciti del regista.
Se pochi anni prima con film come "Une femme est une femme" o "A bout de souffle" aveva rivoluzionato i generi, "Alphaville" si presta come chiaro omaggio - e dunque come superamento - di uno, anzi di due, generi: science fiction e noir.
Il film come dicevo è insolitamente semplice(ma non per questo meno interessante)rispetto agli altri del regista: si tratta molto acutamente di una critica allo strutturalismo, fenomeno culturale che andava sempre più diffondendosi negli anni '60 di cui lo stesso Godard probabilmente faceva parte(pur avendo in più occasioni smentito questo accostamento), come dimostrerà in alcuni film.
Numrosi sono gli omaggi al cinema del passato, come a Metropolis di Lang(un regista molto amato da Godard, tanto da averlo eletto rappresentante del cinema classico in Le Mépris, altro grandissimo film)e ai film con H. Bogart, e in questo senso è ammirabile la scelta di un curatissimo b/n e di ambientazioni facenti parte dell'immaginario cinematografico degli anni '40, ad esempio.
L'agente Lemmy Caution, in missione ad Alphaville, si trova parte di un sistema dominato dalla sola logica, dove non vi è spazio per i sentimenti e infatti parole come "amore", "tenerezza" o "coscienza" sono state letteralmente cancellate dal dizionario corrente(tra l'altro chiamato Bibbia, in riferimento alla sacralità, all'indiscutibilità di quel che vi è scritto, che è canonico) e tutto è tenuto sotto controllo. Coloro i quali cedono a sentimentalismi o ad una qualsiasi manifestazione di emozioni sono immediatamente condannati a morte ed eliminati come "difetti del sistema" in esibizioni pubbliche.
Lemmy Caution conoscerà Natasha Von Braun(interpretata dalla bellissima Anna Karina, musa e moglie di Godard), figlia dello scienziato che comanda il computer principale(Alpha 60, che sarà una probabile ispirazione per HAL9000 3 anni dopo), di cui si innamorerà e che tenterà in tutti modi di salvare dalla fallacia del sistema, basato sulla sola logica.