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AGENTE LEMMY CAUTION: MISSIONE ALPHAVILLE regia di Jean-Luc Godard

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BlackNight90     8 / 10  21/03/2010 18:07:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Insolita commistione tra fantascienza e noir, molto bella però per il modo, anche un po' parodistico, in cui Godard rappresenta questo futuro regime tecnocratico, una distopia angosciante, ma che in fondo ha in sè qualche elemento profetico: non c'è forse anche oggi una stagnazione dei sentimenti, un impoverimento dell'immaginazione quotidiana, a vantaggio di pensieri e forme di comuncare (ad es. gli sms) sempre più rapidi e meccanici, non stiamo andando verso la programmazione di tutto?
In una società in cui provare sentimenti o fuggire nell'irrazionalità è causa di condanna a morte, in cui si è dimenticata la poesia, è fondamentale allora la figura di Natascha, la bellissima Anna Karina, che grazie all'agente Lemmy riuscirà a riscoprire quel sentimento così semplice e così fondamentale, quello che differenzia gli umani dalle macchine, quello suggellato dalle due parole finali di Ferro3.
Una riflessione semplice ma affascinante di Godard, che ne approffitta per sperimentare come suo solito, giocando moltissimo su luci pulsanti che si alternano velocemente a ombre profonde, in continuazione.
Un bel film, penalizzato solo dal modo quasi casuale e poco vivace con cui si dipana la storia. Bravo comunque Godard, che quell'anno girò anche 'Pierrot le fou'.