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PARLAMI D'AMORE regia di Silvio Muccino

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outsider     6½ / 10  03/09/2011 13:55:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo stile del film è televisivo e Muccino è cresciuto, non parla più con quella s moscia accentuata che però lo rendeva inconfindibile. Non lo so, a me viene in mente una tipologia di studentello tipica degli anni '90, sempre con un vaffa o con ca zz o fra le parole, tipico studente al di sotto della sufficienza, fumatore di canne che guida uno scooter smarmittato ma con un certo talento, con le qualità di chi, sudato, non vuole smettere di sognare rincorrendo la ragazza con cui litigherà o la madre separata dal padre benestante, tipico ragazzo che si chiede come sarà a 30anni, quando poi sarà ancora giovane.
Questo è Silvio Muccino, lo si ama o lo si odia, senza compromessi. Fa ridere, è simpatico, è il classico ragazzo che si lascia seguire e correggere dal maturo che lui può ammirare, con cui può discutere ma che, se lo stima, potrà seguirlo e renderlo migliore. Un tipico giovane che ascolterebbe Outsider, un ragazzo umano, con pregi e difetti, ma con buone speranze, un ottimo uomo del domani, con la sua personalità e natura, appunto.
Questo è Muccino, che ha avuto la fortuna di avere un Outsider per fratello e lo ha, appunto, seguito, confezionando un prodotto che, piaccia o no, annoi o meno, è migliore di moltissime produzioni e porta alla ribalta una miriade di cose importanti, comunità e problematiche, re inserimenti, talenti, amore, dipendenze varie, tipologie di persone ( si veda la sfortunata - fortunata insieme Crescentini).
Se però vi sta antipatico Silvio non guardatelo.