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LA GUERRA DI CHARLIE WILSON regia di Mike Nichols

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Requiem     7½ / 10  11/02/2008 10:43:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' il migliore dei 3 che ho visto al cinema nell'ultima settimana.

Il veterano Mike Nichols, regista di "Il laureato", dopo l'ottimo "Closer" torna al cinema con questo "La guerra di Charlie Wilson", storia vera di questo deputato democratico (in una amministrazione repubblicana) che aveva stanziato finanziamenti per i mujahidin per scacciare i russi dall'AFghanistan negli anni '80 e promuovendo una sorta di improbabile alleanza tra diversi paesi mediorientali . Mandati via i russi dall'Afghanistan e dopo aver fornito 1 miliardo di dollari e una quantità infinita di armi, Wilson non riuscì a stanziare un solo milione per la ricorstruzione delle scuole.

Nichols racconta con ironia le insensatezze della politica estera americana, facendoci riflettere in modo amaro sull'attualità.
Al tempo stesso mostra una totale sfiducia nelle istituzioni ironizzando sui giochi di potere a Washington: Wilson , tra festini a base di alcoll, sesso e droga, sotto inchiesta da parte dell'allora procuratore Rudolph Giuliani, si muove nell'amministrazione repubblicana , scambiandosi favori votando a favore o contro a seconda delle richieste e collaborando (e andando a letto) con l'ultraconservatrice miliardaria del Texas.

"La guerra di Charlie Wilson" è un film interessante, anche se poteva essere alla fine molto + graffiante. Hanks non è molto adatto per la parte. La Roberts odiosa miliardaria, è pure brutta e come al solito, poco convincente.

Il migliore è, initile dirlo, Philip Seymor Hoffman.