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I DIMENTICATI regia di Preston Sturges

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steven23     9½ / 10  27/10/2013 21:04:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incuriosito da quanto letto sulla figura di Veronica Lake ho deciso di cercare qualche film che la vedesse come protagonista. Questo è il primo!
Che dire, una vera e propria perla!!
John Lloyd Sullivan è un ricco e famoso regista americano stanco delle solite commedie sciocche e superficiali di cui Hollywood è sommersa. Lui vorrebbe realizzare un film veramente impegnato, per la precisione un dramma sulla povertà e su tutti coloro che devono lottare per arrivare a fine giornata. Quando il suo staff gli fa notare come non sappia assolutamente nulla su quella realtà per poter girare, ecco che Sullivan prende una decisione. Abbandona momentaneamente i suoi panni e si traveste da barbone sperando di comprendere appieno tutte le sfumature (negative soprattutto) che può avere una vita del genere. Sarà un'esperienza che andrà ben oltre le sue aspettative, e non solo per l'incontro con una ragazza (non verrà mai specificato il suo nome) che poi l'accompagnerà per gran parte del viaggio.

Anzitutto devo dire che è veramente incredibile la leggerezza che accompagna il film, all'apparenza una semplice commedia che però mostra molti passaggi drammatici, specie nella seconda parte. Malgrado questi cambi quasi improvvisi Sturges riesce sempre a non appesantire troppo la vicenda e rendere la visione molto piacevole. La sua regia è ottima, così come indimenticabili sono alcune scene, su tutte quella citata dal commento precedente. Nella sua apparente forzatura sembra quasi racchiudere l'essenza del film e, soprattutto, apre definitivamente gli occhi a Sullivan.
Memorabile anche la coppia protagonista, in particolare la stessa Lake. Convincente travestita da ragazzo (l'aiuta sicuramente il solo metro e cinquanta d'altezza) e meravigliosa quando riprende le sue fattezze originarie. A tal proposito la Davis non si era sbagliata su di lei, è davvero di una bellezza disarmante, oltre che una buonissima attrice. Avrò la conferma non appena riuscirò a vedermi un altro suo film.

Per una volta è azzeccata pure la traduzione del titolo, che non solo rispecchia i veri protagonisti del film, ma anche la fine che ha fatto ingiustamente la pellicola e, su tutto, la stessa Lake, stroncata in fretta e poi dimenticata da Hollywood e da tutti. Emblematici i suoi ultimi mesi di vita, trascorsi sola e con il divieto di vedere persino i suoi figli. Non credo serva aggiungere altro.