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SATAN'S SADISTS regia di Al Adamson

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Italo Disco     5½ / 10  16/10/2014 17:41:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Teo Mora nel suo STORIA DEL CINEMA DELL'ORRORE VOL. 3 lo inserisce nel dizionario come un horror normale, in realtà è un biker-movie diretto dal non molto dotato Al Adamson, specializzato in film "spazzatura" (tra le sue chicche da segnalare DRACULA CONTRO FRANKENSTEIN [non quello di Jesus Franco] e ATTENTI... ARRIVANO LE SVEDESI TUTTO SESSO!). All'inizio non è neanche troppo sgangherato e di fatto non annoia mai, ma la regia è sguaiata e nella seconda parte si avvia a prendere un percorso incomprensibile sia livello narrativo che tecnico; la banda di motociclisti quasi si decima da sola quasi senza senso e a volte non si capisce se sia giorno o notte (il fotografo e montatore Gary Graver era un collaboratore di Orson Welles). La violenza non è efferata a causa della mancanza di suspense dalla regia e di inventiva nella sceneggiatura anche se qualche avvenimento degno di nota c'è. La recitazione é dilettantesca nella maggior parte degli attori e le uniche 2 "star" hanno uno stile diametralmente opposto nel calarsi nei panni dei personaggi. Il veterano Scott Brady è professionale nel ruolo del poliziotto; lo sventurato Russ Tamblyn, ballerino in musical celebri come SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI e WEST SIDE STORY caduto in disgrazia nei tardi anni 60, pare che fosse drogato durante le riprese e in effetti a volte sembra veramente estraniato dal resto della compagnia, ma è adeguato al tipo che interpreta. Le cose migliori vengono dalle canzoni rock di Harley Hatcher, dei Nightriders e di Paul Wibier che canta Is It Better To Have Loved And Lost? molto orecchiabile. Film sgraziato ma che a me non spiace.