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PARIS, JE T'AIME regia di Olivier Assayas, Christoffer Boe, Sylvain Chomet, Ethan Coen, Joel Coen, Isabel Coixet, Alfonso Cuaròn, Jean-Luc Godard, Agnès Jaoui, Richard LaGravenese, Julio Medem, Anne-Marie Miéville, Vincenzo Natali, Alexander Payne, Sally Potter, Walter Salles, Oliver Schmitz, Nobuhiro Suwa, Daniela Thomas, Tom Tykwer, Gus Van Sant, Wes Craven

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leonida94     7½ / 10  09/06/2013 21:03:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qué linda manita que tengo yo,
qué linda y blanquita que Dios me dio !

Qué lindos ojitos que tengo yo,
qué lindos y negritos que Dios me dio !

Qué linda boquita que tengo yo,
qué linda y rojita que Dios me dio !

Qué lindas patitas que tengo yo,
qué lindas y gorditas que Dios me dio !

Questa ninna-nanna, qualche scorcio dell'affascinante Parigi, baguette fresche e la torre Eifell. Sono queste le cose che rimangono impresse vedendo "Paris, je t'aime", pellicola unica nel suo genere.
Una poesia d'amore, creata da 22 registi, sulla citta dell'amore, Parigi !
18 episodi, 5 minuti ognuno. La breve durata rende i corti più noiosi e brutti non troppo pesanti, e quelli belli e affascinanti ancor più belli, non concedendogli il tempo per rovinarsi.
Grandi registi e attori si susseguono unendosi per dar vita a questa esperienza quasi onirica, dolcissima, amara e nel complesso deliziosa.
A tratti può essere noiosa, ma in altri episodi ci si lascia veramente il cuore.
Spiccano alcuni corti da godersi particolarmente, tra questi quello di Gurinder Chadha (Caro alla figura che assume lo Chador), dei fratelli Coen, di Coixet (con un convincente Castellitto), di Nobuhiro Suwa (corto amarissimo), di Cuaron, di Schmitz e quello di un foridabile Payne (che dipinge la solitudine di una donna in maniera particolare).
Note positive vanno assolutamente a Chomet e Tykwer, con due corti di una bellezza fuori dalla norma (sia per significato e sia per lo stile e ingengo in cui son stati montati e realizzati).
Se fossero stati eliminati alcuni tratti, francamente inutili, sarebbe stata più godibile la pellicola, ma in generale vale la pena di visionarla !