Yosseph 9 / 10 20/06/2010 14:17:00 » Rispondi "Esse est percipi, essere è essere percipiti". (Gilles Deleuze) L'artista irlandese identifica l'esistenza con la percezione; quindi, la propria esistenza con la percezione di sé. L'assunto di partenza è anche il punto d'arrivo del discorso beckettiano: esistiamo se veniamo percepiti; dunque, non è semplicisticamente la morte ad annullarci, bensì è l'annichilimento della percezione che gli altri hanno di noi, e naturalmente noi di noi stessi.