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FILM regia di Alan Schneider, Samuel Beckett

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Yosseph     9 / 10  20/06/2010 14:17:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Esse est percipi, essere è essere percipiti". (Gilles Deleuze)
L'artista irlandese identifica l'esistenza con la percezione; quindi, la propria esistenza con la percezione di sé. L'assunto di partenza è anche il punto d'arrivo del discorso beckettiano: esistiamo se veniamo percepiti; dunque, non è semplicisticamente la morte ad annullarci, bensì è l'annichilimento della percezione che gli altri hanno di noi, e naturalmente noi di noi stessi.