Gabo Viola 9 / 10 08/01/2010 12:41:13 » Rispondi Beckett e Keaton, basterebbero queste due leggende. Uno dei mediometraggi più ficcanti e ansiogeni mai creati, il dsgusto per gli occhi, il disgusto verso la lente di ingrandimento verso la propria inettitudine. è come se gli oggetti figliassero in continuazione bulbi oculari, come se il cane e il gatto ritornassero in uno sketch keatoniano vestito a lutto. "Cosa sono i figli se non una amplificazione, un faro sulla nostra pigrizia di uomini?". Ai muri si sostituiscono esseri con il martello del giudice (cervelli, labbra, sociale, disprezzo pubblico e privato). Gli occhi sono l' anticamera dello scherno.