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FILM regia di Alan Schneider, Samuel Beckett

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leonida94     9½ / 10  07/10/2009 20:02:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile da votare.
Messaggio molto duro, Beckett ci mostra in 20 minuti la vita di un uomo dilaniato dal proprio essere e tremendamente complessato.
Un esperienza visiva assolutamente sconcertante con un finale paradossalmente grottesco e straziante (finalmente l'uomo viene messo a confronto con il proprio essere e il caos regna).
Si notano subito le doti del regista che colpisce con un uso della telecamera impeccabile.
Il corto migliore che io abbia mai visto, una metafora equivalente a un pugno nello stomaco.
(Il titolo è ineguagliabile, non che l'astrattismo in persona)