GianniArshavin 6 / 10 19/12/2013 21:36:56 » Rispondi Picnic ad Hangig Rock è il film che ha lanciato Peter Weir a livello internazionale,ed è uno di quelli che nonostante i tanti anni che si porta sulle spalle è ancora amatissimo dal pubblico e dalla critica. Con queste premesse ed alte aspettative mi sono deciso a vedere questo film che purtroppo non mi ha soddisfatto totalmente. La pellicola,girata con un budget limitato e con pochi mezzi,si presenta valida e di gran classe,e soprattutto nella prima metà dove ipnotizza lo spettatore nelle sue sequenze poetiche e oniriche supportate da una grande colonna sonora. Come dicevo sfortunatamente l'opera del regista australiano non mi ha soddisfatto in pieno,principalmente per una seconda parte che perde la poetica della prima,mettendo in secondo piano l'elemento natura e mistero,per diventare lenta ed esasperatamente prolissa fino all'eccesso. Inoltre il finale aperto che tanto ha contribuito alla fama del film io non sono riuscito ad apprezzarlo,non tanto per la mancata soluzione ma piuttosto per i vari elementi disseminati per la trama che poi non sono ne spiegati ne sembra possibile farlo a fine visione per lo spettatore. Un film comunque da vedere,che sicuramente in futuro proverò a riguardare per capirlo più a fondo e ora cercherò di recuperare il romanzo da cui è stato tratto.
La mia spiegazione al momento è questa: il film si divide in due blocchi,la seconda parte debole e prolissa che cerca di analizzare le varie reazioni delle persone coinvolte nella misteriosa sparizione,sottolineando anche come la società Vittoriana dell'epoca (siamo ad inizio 900) sia motrice di ipocrisia. La prima parte invece è quella riuscita di più ed è il fulcro del film. Secondo me il mistero di Hangig Rock può essere collegato al rapporto natura - uomo che tanto è presente nella vicenda;infatti le persone che spariscono sono quelle,ognuna per motivi diversi,rappresentate come pure,incorruttibili e pulite. Questo mi ha fatto arrivare alla conclusione che è stata la natura stessa a riportare a sè questi esemplari di essere umano che non meritavano di vivere con la sporcizia e la peccaminosità del mondo e che quindi vengono richiamati alla pura e incontaminata natura. A corroborare questa tesi c'è il fatto che chi ha mostrato segni di peccato nel film, o venga chiamato e poi respinto dalla roccia (Irma e Michael) o non entri proprio in contatto con quest'ultima (Albert,la ragazza grassa o la direttrice che addirittura sembra essere spinta al gesto estremo finale). Io ho trovato questa una chiave di lettura fattibile,anche se rimangono molte cose in sospeso che Weir dissemina per la storia senza però essere minimamente giustificate (l'insegnate vista in mutande o le ferite di Michael e le non ferite di Irma ecc).