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PICNIC AD HANGING ROCK regia di Peter Weir

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marcogiannelli     8 / 10  24/03/2020 20:50:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In molti sono riusciti subito a vedere in questo film tantissimo simbolismo. Un sacco di presagi anche nei primi venti minuti in cui il film, a me, sembrava solo solo un inno alla giovinezza. Ad una seocnda visione ci faccio caso, e sì, Weir aveva lasciato delle tracce evidenti di ciò che stava per succedere.
L'atmosfera è fin troppo sospesa. Il film è lento, anche quando succede qualcosa sembra non succedere nulla. Aiuta tantissimo questa scenografia naturale fotografata magnificamente.
Però il mio coinvolgimento è andato scemando, capendo che non avrei avuto uno shock forte, ma solo tante piccole angosce. E' una caratteristica del film, quella di lavorare per sottrazione, ma qualcosa mi è stato così inevitabilmente tolto anche per emozioni.
Ecco, il tema che credo sia stato meglio trattato è quello dell pulsione sessuale. Siamo in un ambiente di donne/ragazze ultracaste e timorate anche solo nel dire "mutande". Ed è evidente che sia Sara che che la sig.na de Poitiers siano profondamente pervase da una sessualità tenuta nascosta. E la stessa direttrice del collegio è nemica di questo atteggiamento libertino tanto che nel finale sembra quasi essere colpevole del mistero. Ma è una cosa che va oltre l'umano, è evidente.
Ottima la regia nel rendere delle rocce molto riconoscibili, nonostante il rischio di perdersi in quella ambientazione fosse forte.
Stupenda davvero la colonna sonora, mi ha ricordato un sacco C'era una volta in America.
Un cult, senza dubbio.