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UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA regia di Joel Schumacher

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franx     7½ / 10  03/06/2006 14:31:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo Michael Douglas e anche ottimo Robert Duvall, anche se il suo personaggio è un po' troppo stereotipato ed americanizzato.
Si potevano risparmiare qualche sua scena.
Molto poco credibile la scena dell'agguato teso dai teppisti allo stesso Bill.
In realtà questa è la storia di una doppia svolta, entrambi i protagonisti cambiano vita a modo loro, uno male l'altro bene, influenzandosi a vicenda.
Per uno la molla che fa scattare tutto è il caldo torrido, il traffico e un licenziamento (accompagnato da una mente già minata 'geneticamente' come forse il regista cerca di far capire durante la scena dell'intervista alla madre di Bill), per l'altro, Duvall, il poliziotto, è l'impazzire di Bill e il dargli la caccia a fargli cambiare vita.
Bill, anche se impazzisce, resta sempre un buono, infatti non ammazza nessuno volontariamente, tranne uno, che lo aggredisce violentemente.
Addirittura si strugge quando vede il sangue sulla camicetta di un bambino che aveva toccato, credendo che il sangue fosse del bambino stesso e restituendolo immediatamente alla madre, inorridito al pensiero di avergli fatto del male.
In questo si nota che la follia ha colpito eccome una mente predisposta, ma sana.
Importante secondo me anche il come la violenza venga resa.
Sarebbe meglio dire le violenze al plurale, perchè nel film ce ne sono di molti tipi: dal pizzicarolo che non vuole cambiarti i soldi per una telefonata, da una moglie che non capisce che al marito mancano troppo i figli, ai teppisti.
A tutte queste cattiverie 'di vita quotidiana' il cittadino Bill ammattito risponde con la sua di follia, accentuandole, mettendole in evidenza per lo spettatore.