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IL PETROLIERE regia di Paul Thomas Anderson

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Invia una mail all'autore del commento logical     6 / 10  07/03/2008 02:20:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mondo pozzo piace agli americani, da Cinque pezzi facili in poi, ma forse anche prima; sa di frontiera, di sfida uomo-natura, sa di sforzo titanico e sensibilità animale ma ovviamente e sempre e soprattutto di soldi. Si compra la terra, si comprano le anime morte di chi le abita, si trivella e si gioisce del grande schizzo nero, ok?
Daniel Day-Lewis sembra appena uscito da l'Età dell'innocenza, ancora con gli stessi vestiti e gli stessi baffi e questo film gli è cucito addosso come un vestito per dare luce a tutte le doti della sua recitazione elisabettiana. A volte sembra il fratellino di Al Pacino, stesso ghigno satanico, stesso piglio parapatologico, stessi maestri all'Actors' Studio, mentre per l'inseguimento finale evoca Guidobaldo Maria Riccardelli urlante 'M_erdaccia! M_erdaccia!" a Fantozzi.
Discontinuo come l'assurda colonna sonora - che almeno ha l'onore di provare a non essere una compilation - il film non racconta e non immagina nulla che non sia prevedibile eppure si sta a guardare come davanti a un fiume, indifferenti, ipnotizzati, assorti.