JUNO regia di Jason Reitman

BlackNight90  19/10/2008 11:28:31 » Rispondi
Allora, eccomi qui, un po' più riposato ma molto depresso per via dell'interrogazione di filo di domani (su Kant & company, li odio)
ergo facciamo in fretta eh
prima di tutto ricorda che il film è americano, quindi non confondere la situazione americana con quella italiana: ammetterai che da loro c'è moooolta più liberta di espressione che da noi (e a me gli americani stanno anche un po' sul ca.zzo...), da loro è possibile sfottere un candidato alla presidenza, indagare sul presidente (Nixon, Clinton, ecc.), i giornali attaccano liberamente e nessun potere li può censurare, questa è la mia impressione: da questo punto di vista sono moooolto più avanti di noi!
I personaggi alla ferrara ci sono anche là (ti invito a vedere Homecoming della serie Masters of horror), ma non influiscono su chi vuol esprimere il proprio pensiero tramite un film o altri mezzi
secondo me tu ti sei fatto infenzare proprio dalla situazione italiana riguardo a questo argomento, situaione penosa e provocata dall'odiosa influenza della chiesa, qui da noi, quindi hai frainteso lo spirito del film, che per me è sincero e genuino.
Detto questo parliamo proprio del FILM, che è l'argomento che mi interessa: senza star lì a scomodare il fascismo (?), ti dico che secondo me il film non vuole affatto trasmettere un messaggio liberticida.
Se ben ricordi, Juno aveva scelto subito di abortire, ma poi cambia improvvisamente idea: perché?
Perché si rende conto, ha la consapevolezza, che la scelta che deve fare è troppo importante, e la consapevolezza è il primo passo per la libera scelta.
Juno SCEGLIE di non abortire per vari motivi: per l'ansia provocatale da tutte le persone alla clinica, per la stupidità della segretaria
che parla del ca.zzo profumato del suo ragazzo, per le banali argomentazioni della cinesina anti-abotista fuori dalla clinica (se ti ricordi lei prenderà subito in giro la cinesina...): quindi la sua è una vera e propria reazione contro tutto questo!
Poi tu dici che il film manca di coraggio, ma perché?
Juno avrebbe dovuti abortire? ma questa è una commedia! ne sarebbe venuto fuori un film drammatico, e secondo me, retorico e strappalacrime, che avrebbe subito stonato con lo spirito del film, insomma avrebbe perso tutta la sua genuinità e la sua freschezza (guardati i titoli di testa...).
Eppoi, se i protagonisti di un film fanno detereminate azioni, non vuol dire che l'intero film debba per forza voler seguire quella linea di comportamento: voglio dire, un film gangster, mica inneggia alla violenza, ma la critica. Insomma, non bisogna distorcerne il significato. Anche Juno è una critica, ma disegnata in modo velato, giovane e ironico.
Ah michael cera ha una vera e propria faccia da cu.lo...



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